Chi sono

Mi chiamo Giulia Clerici e sono un'illustratrice. Amo dipingere cibi colorati, cieli stellati e storie fantastiche, e lo faccio sempre cercando di raccontare una storia unica, fatta di ricordi, emozioni, sensazioni, che trasmetta serenità e apertura verso il mondo che ci circonda.

Perché dipingo ad acquerello? Viviamo in una società in cui si tende ad uniformare la comunicazione visiva, spesso centrata sulle tecniche digitali, lasciando poco spazio alla lentezza e all'imperfezione della pittura manuale. Ma l'unicità spesso nasce dalle imperfezioni, e ha bisogno di lentezza per affermarsi. E poi non mi stanco mai della sensazione di libertà e intensità che danno l'acqua e il colore che si spandono sul foglio!

Qualcosa di me

L'illustrazione fa parte della mia "seconda vita lavorativa". Sono laureata in ingegneria elettronica, specializzata in ottica non lineare, e prima di seguire la mia passione ho (felicemente) lavorato per dodici anni nel settore energia, occupandomi di trading e gestione di portafoglio. Quindi sì, sono super precisa e pignola e ho una grande passione per la fisica. Se vuoi dare un'occhiata al mio CV, eccolo QUI su LinkedIn.

Potrei dire di essere un'autodidatta, ma non è propriamente vero. Sin da piccola ho amato creare, dipingere, e ho avuto la fortuna di avere una mamma artista e pittrice che mi ha insegnato molte cose, e un nonno scultore che purtroppo non ho conosciuto, ma di cui posso ancora oggi ammirare e studiare le opere meravigliose.

Adoro leggere da sempre, e non saprei immaginare il mio mondo senza libri. A seconda del periodo che sto vivendo mi dedico a generi diversi, ma c'è una cosa che non può mai mancare: qualche pagina di una storia avvincente prima di addormentarmi.

Credo nell'importanza della leggerezza, come ci insegna Calvino nelle "Lezioni americane": "Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore. [...] La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l'abbandono al caso. Paul Valéry ha detto: Il faut être léger comme l'oiseau, et non comme la plume [Si deve essere leggeri come l'uccello che vola, e non come la piuma]."

Credo nel valore della gentilezza. Gentilezza che non è sinonimo di debolezza e sottomissione, o mancanza di personalità, ma di forza, di equilibrio, di serenità. Perché essere gentili è una scelta, di quelle faticose! Spesso combattiamo con un istinto violento, arrogante, prevaricante, ed è la gentilezza verso il prossimo a riportarci verso il rispetto e la civiltà. La gentilezza è fatta di piccoli gesti, ma non dimentichiamoci mai dell'enorme valore che hanno.

Posso aiutarti? Vuoi lavorare con me o parlarmi di un tuo nuovo progetto? Contattami, ti aspetto!