Il mio 2021 è iniziato con un percorso di certificazione con Six Seconds, il più grande network di intelligenza Emotiva al mondo, nell'ambito dell'apprendimento socio-emotivo (EQ Educator, ne ho scritto QUI) e si conclude con un'altra certificazione: l'EQ Practitioner.

Questa volta siamo entrati nel dettaglio delle competenze emotive da un punto di vista differente rispetto al precedente corso, che era più focalizzato sul portare l'Intelligenza Emotiva nell'insegnamento: abbiamo analizzato gli strumenti e modelli per applicare l’intelligenza emotiva su noi stessi e nella relazione con il prossimo, alternando teoria e pratica in modo molto funzionale.

È stato un percorso intenso, profondo, in cui oltre all'aspetto professionale ho trovato in tutte le persone del gruppo (eravamo una dozzina di persone con professionalità completamente differenti) un'umanità così accogliente e generosa da mostrarsi in tutta la sua forza e fragilità creando delle connessioni davvero importanti.

Il Practitioner non è stato solo un altro tassello nella realizzazione del mio progetto (allenare le competenze emotive attraverso la tecnica dell'acquerello), è stato un grande passo nella ricerca della mia direzione, di quello che voglio essere davvero.

Il senso di scopo è un punto fondamentale del modello utilizzato da Six Seconds, e in questo corso ho capito che tutte le nostre competenze emotive sono funzionali al suo raggiungimento. Quello che però mi ha più colpita è capire che il senso di scopo non ci arriva dall'alto, non lo scopriamo per caso, ma va costruito cercando di capire nel profondo quale vogliamo che sia l'impatto che vogliamo generare nel mondo.

Potentissimo, vero?